Centro Italiano Femminile
SEDE PROVINCIALE DI PADOVA

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VISIONI al FEMMINILE Domenica 9 MARZO 2025 alle ore 20:30 proiezione del film “Il Matrimonio di Rosa” a seguire dibattito con pubblico. Modera la serata, Patrizia Parodi Ingresso gratuito In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’8 MARZO, vi aspettiamo per una serata dedicata all’importanza dei valori con cui ogni persona è chiamata a confrontarsi: uguaglianza, rispetto, libertà e giustizia. L’iniziativa è promossa dal CIF, Centro Italiano Femminile sezione comunale di Padova, in collaborazione con il Comune di Padova e con il Patrocinio della Diocesi di Padova.
Venerdì 7 febbraio 2025, vi aspettiamo alla “Veglia diocesana di preghiera Ambasciatori di speranza. Insieme contro la tratta di persone”, organizzata dalla Diocesi di Padova in occasione della XI giornata di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, che ricorre l’8 febbraio, memoria di Santa Bakhita. L’appuntamento è alle ore 20.30 nella chiesa di Santa Sofia a Padova per la veglia, che inizierà con un momento di meditazione e riflessione accompagnato da testimonianze e da musica. Alle ore 20.00 partenza dei Gruppi di partecipanti da cinque posti della città (sagrato della Cattedrale, sagrato della chiesa di San Prosdocimo, sagrato della chiesa degli Eremitani, Centro universitario e Porta Portello) per raggiungere in preghiera la chiesa. Alle ore 21.00 inizierà la Veglia di preghiera che sarà guidata da don Gianromano Gnesotto, responsabile dell’ufficio per la pastorale dei migranti, e animata dal coro della parrocchia di San Bartolomeo di Montà e dal coro Migrantes.
Venerdì 29 novembre alle ore 20:30 proiezione di un film che tratta il tema della violenza nella sua complessità, al termine del quale è previsto un dibattito con il pubblico presente in sala. L’iniziativa è promossa dal CIF, Centro Italiano Femminile sezione comunale di Padova, in collaborazione con il Comune di Padova.
Telenuovo, Telepadova – Nel servizio le riflessioni della Dott.ssa Marisa Galbussera, psicanalista e responsabile clinica del Consultorio Familiare Socio Educativo CIF.
Iniziativa promossa del CIF sezione comunale di Casalserugo in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della Violenza contro le Donne.
Gli effetti preoccupanti della pornografia, sullo stile di vita dei ragazzi
VISIONI al FEMMINILE Domenica 9 MARZO 2025 alle ore 20:30 proiezione del film “Il Matrimonio di Rosa” a seguire dibattito con pubblico. Modera la serata, Patrizia Parodi Ingresso gratuito In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’8 MARZO, vi aspettiamo per una serata dedicata all’importanza dei valori con cui ogni persona è chiamata a confrontarsi: uguaglianza, rispetto, libertà e giustizia. L’iniziativa è promossa dal CIF, Centro Italiano Femminile sezione comunale di Padova, in collaborazione con il Comune di Padova e con il Patrocinio della Diocesi di Padova.
Venerdì 7 febbraio 2025, vi aspettiamo alla “Veglia diocesana di preghiera Ambasciatori di speranza. Insieme contro la tratta di persone”, organizzata dalla Diocesi di Padova in occasione della XI giornata di preghiera e riflessione contro la tratta di persone, che ricorre l’8 febbraio, memoria di Santa Bakhita. L’appuntamento è alle ore 20.30 nella chiesa di Santa Sofia a Padova per la veglia, che inizierà con un momento di meditazione e riflessione accompagnato da testimonianze e da musica. Alle ore 20.00 partenza dei Gruppi di partecipanti da cinque posti della città (sagrato della Cattedrale, sagrato della chiesa di San Prosdocimo, sagrato della chiesa degli Eremitani, Centro universitario e Porta Portello) per raggiungere in preghiera la chiesa. Alle ore 21.00 inizierà la Veglia di preghiera che sarà guidata da don Gianromano Gnesotto, responsabile dell’ufficio per la pastorale dei migranti, e animata dal coro della parrocchia di San Bartolomeo di Montà e dal coro Migrantes.
Venerdì 29 novembre alle ore 20:30 proiezione di un film che tratta il tema della violenza nella sua complessità, al termine del quale è previsto un dibattito con il pubblico presente in sala. L’iniziativa è promossa dal CIF, Centro Italiano Femminile sezione comunale di Padova, in collaborazione con il Comune di Padova.

Chi siamo

Il Centro Italiano Femminile è un’associazione senza fini di lucro che opera in campo civile, sociale e culturale per contribuire alla costruzione di una democrazia solidale e di una convivenza fondata sul rispetto dei diritti umani e della dignità della persona secondo lo spirito e i principi cristiani, la Costituzione e le leggi italiane, le norme del diritto comunitario e internazionale.

Il Consultorio Familiare

Il Consultorio Familiare C.I.F. – Centro Italiano Femminile è attivo a Padova fin dal 1972. É stato riconosciuto dalla Regione Veneto ed è iscritto all’albo dei Consultori Familiari dal 1978.

Si avvale di un’equipe multidisciplinare costituita da psicologici, psicoanalisti, psicoterapeuti, educatori, mediatori familiari e di comunità, avvocati, assistenti sociali, ginecologi e specialisti in Scienza dell’alimentazione ed offre servizi diversificati ed integrati alla persona ed alla famiglia rispondendo ai bisogni di salute e di benessere psico-sociale.

A chi ci rivolgiamo

Adulti

Anziani

Coppie

I Progetti

Violenza ed emarginazione

Un servizio gratuito del nostro Consultorio rivolto a tutte le donne vittime di violenza, permette la condivisione dell’esperienza drammatica e la possibilità di riscattarsi sul piano soggettivo e sociale.

In-dipendenze

Il progetto IN-DIPENDENZE intende attivare iniziative e servizi finalizzati alla prevenzione primaria e secondaria delle dipendenze patologiche e alla loro cura.

Solitudine felice

Il progetto Solitudine Felice è rivolto agli anziani, con lo scopo di fornire loro eventi formativi e informativi, gruppi esperienziali e occasioni aggregative.

Adolescenti

Durante il periodo adolescenziale può succedere di sentirsi confusi, arrabbiati, sopraffatti da vissuti di solitudine e inadeguatezza. Non si è più dei bambini ma nemmeno degli adulti, il corpo e la mente si stanno trasformando. Si vuole trovare se stessi, al di là delle definizioni e delle aspettative dei genitori.

Così, anche nei casi in cui mamma e papà siano figure positive e amorevoli, è forte la spinta a contraddire, a comportarsi in maniera contraria rispetto a valori e atteggiamenti assorbiti durante l’infanzia. Emerge il gusto per la provocazione, portare l’altro all’esasperazione per tastare il suo limite, la sua insufficienza come punto di riferimento assoluto. Compare la spinta verso nuovi modelli, che possano fornire differenti visioni della realtà, orizzonti sconosciuti, potenzialità inesplorate. Si cerca qualcosa che possa dare una risposta a tratti di se stessi che stanno venendo alla luce, aspetti personali, singolari, unici della propria soggettività nascente.

L’adolescente necessariamente va incontro ad una crisi. Mette in discussione la visione del mondo tipica del suo ambiente e va alla ricerca di altro. Ancora non sa bene cosa cercare, capita di sbandare, di disperdere le proprie energie, di idealizzare persone e situazioni e poi di incontrare la delusione e il crollo delle aspettative. Prevale un sentirsi sospesi, come davanti a infinite possibilità, tutte da esplorare perché ancora non si sa quale davvero sia la via giusta.

A volte l’incontro con un professore, un libro, un amico speciale possono avere un potere fortissimo nel favorire il distacco dalla famiglia di origine. Separazione più simbolica che reale: l’adolescente ha ancora davanti a sé alcuni anni da trascorrere in casa. Separazione da intendere non come un rifiuto totale di ciò che è stato donato e trasmesso (anche se al volte si passa proprio attraverso una radicale opposizione) ma come possibilità di stare in piedi da soli, di fare a meno dell’approvazione degli altri, di vivere la propria vita in armonia con gusti e aspirazioni singolari.

Questo passaggio dall’infanzia alla giovinezza, che può durare un tempo variabile da individuo a individuo, comporta sofferenza, tristezza, solitudine.

Stati angosciosi o depressivi sono molto frequenti, proprio perché l’adolescente si sta staccando dalla sicurezza inconsapevole e fiduciosa della relazione infantile con il genitore. Sta sperimentando la solitudine dello stare al mondo, sta testando la sua forza nell’adattarsi ad ambienti e gruppi costituiti da persone diversissime e non sempre amorevoli. Sta imparando a trovare strategie personali che gli consentono di fronteggiare le difficoltà che incontra senza il ricorso alla spalla rassicurante del genitore. Sta confrontandosi con la sessualità che accende il suo corpo e con la possibilità che questa entri nello scambio con l’altro sesso e con l’amore. Con tutte le difficoltà e le alternanze di gioie e dolori che ne conseguono: momenti esaltanti, incomprensioni, rifiuti, abbandoni, rotture, nuovi legami.

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35141 – Padova